Ricerca di sostanze stupefacenti e psicotrope nei capelli
Il test tossicologico del capello rileva la presenza di droghe e di altre sostanze psicotrope (alcol) nella matrice cheratinica. L’esecuzione del test tossicologico sul capello offre numerosi vantaggi rispetto alle altre matrici biologiche (sangue, urine) tra cui una maggior finestra temporale e quindi la possibilità di delineare l’andamento del consumo nel tempo o di verificare un periodo di astinenza.
È un test con valenza Medico-legale: può essere richiesto in ambito forense, nei giudizi di idoneità alla guida da parte delle Commissioni Patenti e negli accertamenti previsti per la medicina del lavoro, soprattutto per alcune categorie di lavoratori con mansioni particolari.
Può inoltre essere richiesto dai SerT (NOA) e dalle comunità di recupero per monitorare l’uso di sostanze psicotrope e l’uso improprio di farmaci da prescrizione.
Il prelievo consiste nel tagliare una ciocca di capelli dello spessore di una matita il più vicino possibile al cuoio capelluto, preferibilmente dall’area corrispondente alla parte posteriore della testa. Solitamente la lunghezza dei capelli richiesta è di 3 cm.
Se la persona che si sottopone al test è calva, oppure se la lunghezza dei capelli è minore di quella prescritta, è possibile raccogliere i peli da altre aree del corpo come il torace e il pube.
A garanzia dell’autenticità e dell’idoneità del campione, la raccolta sarà effettuata da operatori addestrati e qualificati. È richiesta la compilazione del consenso informato e l’attivazione di una catena di custodia che permette la tracciabilità del campione prelevato.
Al momento del prelievo è fondamentale che sui capelli non ci siano lacche o gel ed è importante dichiarare l’utilizzo di particolari prodotti cosmetici che possono interferire con l’esito dell’analisi
È demandato al prelevatore e al laboratorio il giudizio di idoneità per capelli con particolari trattamenti estetici (decolorazione)
L’analisi è effettuata con la tecnica all’avanguardia della spettrometria di massa (LC-MS/MS) che grazie ad un’elevata sensibilità e specificità permette di ottenere risultati estremamente precisi anche per piccole quantità di sostanza.
In seguito all’assunzione di droga o alcol, attraverso il flusso sanguigno la sostanza raggiunge diversi distretti dell’organismo tra cui i follicoli piliferi e si deposita nella matrice cheratinica, rimanendone intrappolata. Le sostanze permangono nei capelli durante la loro crescita che, di media, corrisponde a circa 1cm al mese.
Pertanto il periodo di tempo entro il quale è possibile rilevare il consumo di alcol o droga dipende, oltre che dalla quantità e frequenza di assunzione, dalla lunghezza del capello prelevato: più lungo è il capello, maggiore è la finestra temporale di rilevamento.
La lunghezza solitamente prescritta in ambito medico/legale è di 3 cm, che consente un’indagine retrospettiva di 90 giorni. Il prelievo di peli toracici o pubici, che crescono più lentamente, permette di aumentare la finestra temporale fino a 12 mesi.
Le sostanze che possono essere rilevate sono (tra le altre):
Il test fornisce un risultato quantitativo: oltre all’indicazione POSITIVO o NEGATIVO, viene riportata la quantità rilevata. Questa è indicativa per discriminare l’uso dall’abuso attraverso valori soglia definiti dalla normativa vigente in relazione alla finalità del test.
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