La Mammografia viene utilizzata come strumento diagnostico per identificare tumori e cisti. È stato provato che la mortalità per tumore al seno è ridotta per chi si sottopone all'esame il prima possibile in via preventiva. Per questa ragione viene consigliato un esame del seno periodico tramite Mammografia: ogni anno per le donne che hanno fattori di rischio, per esempio un pregresso tumore al seno o familiarità per esso, o al massimo ogni due anni in tutte le restanti donne che non hanno alcun fattore di rischio.
La Mammografia viene eseguito impiegando una apparecchiatura radiologica dedicata, il mammografo.
La mammella viene posizionata su un apposito sostegno e compressa mediante un piatto in materiale plastico detto compressore. Vengono eseguite, di base, due proiezioni (cranio-caudale ed obliqua mediolaterale) per ogni mammella: in totale si ottengono quindi quattro radiografie.
Ulteriori proiezioni aggiuntive possono essere eseguite quando necessario. L’acquisizione delle immagini dura, per ogni proiezione, pochissimi secondi. Complessivamente l’indagine dura 10-15 minuti.
Non è necessaria alcuna preparazione prima dell’esame; non viene effettuata alcuna forma di anestesia. Al termine dell’esame la donna può lasciare il centro immediatamente; non è necessario un periodo di osservazione né essere accompagnati.
Si ricorda che nelle donne con gravidanza accertata non è consentito alcun impiego a scopo diagnostico delle radiazioni ionizzanti, salvo reali situazioni di urgenza o necessità accertata da parte del richiedente e condivisa dallo specialista radiologo.
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