La TAC Cone Beam consente al medico di visualizzare l’anatomia e la posizione di denti, strutture ossee, e di strutture vitali, aiutandolo a definire in modo mirato la terapia e/o il trattamento chirurgico più adeguato per il caso. La TAC Cone Beam trova applicazione anche nello studio delle articolazioni temporo-mandibolari e della patologia osteo-artritica. Consente inoltre di individuare alterazioni ossee di tipo neoplastico o traumatico.
L’apparecchio compie una rotazione completa di 360 gradi intorno alla testa del paziente ed esegue una serie di radiogrammi digitali ad angoli prefissati. Al paziente, in piedi o seduto, viene solo richiesto, durante la procedura, di mantenere la lingua a contatto con il palato e di non effettuare movimenti che inficerebbero la qualità stessa dell’esame.
L’esame è estremamente breve. In base alle informazioni richieste per la diagnosi, può variare da 10 a 20 secondi (ciò significa un tempo di esposizione ai raggi di pochi secondi): più sono le informazioni necessarie, maggiore sarà il tempo da impostare. Durante la scansione CBCT non si avverte né dolore né calore e inoltre non è necessaria l’iniezione di alcun mezzo di contrasto.
L’utilizzo della tecnica Cone Beam – dato che limita molto l’esposizione alle radiazioni e richiede un tempo assai ridotto per l’esecuzione, unitamente al fatto di avere una struttura “aperta”, è particolarmente indicato per pazienti in età pediatrica, ansiosi e/o claustrofobici, utilizzabile anche da pazienti con difficoltà motorie.
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